Proseguono le conferenze con i protagonisti della mostra “Volti riflessi. Ritratti e autoritratti in dialogo con Anna Cabras Brundo”

Sabato 22 ottobre, alle ore 18.00, nella Sala della Cannoniera del Ghetto si terrà la conferenza “Ivana Salis in dialogo con Maria Grazia Medda, Laura Saddi e Rosaria Straffalaci”.

L’incontro vedrà la storica dell’arte Ivana Salis in dialogo con le artiste Maria Grazia Medda, Laura Saddi e Rosaria Straffalaci.

Per l’occasione, al solo costo di 1 € sarà possibile assistere alla conferenza e visitare la mostra.

LE PROTAGONISTE

Laura Saddi nasce a Cagliari nel 1979, vanta una formazione classica di base e poi studi artistici, ora vive e lavora a Sinnai. In quasi tutti i lavori la Saddi costruisce un mondo fantastico, quasi onirico, tra terra e cielo, dove il soggetto è sempre solo ad affrontare un mondo austero e incorruttibile per diventare egli stesso ieratico. Non una purista della tecnica sceglie la penna a sfera per il disegno e l’olio per la pittura, a volte ibridati col collage. Ha esposto opere in diverse collettive e personali in Sardegna e in Italia. I suoi lavori sono presenti in varie collezioni private.

Rosaria Straffalaci. Nasce a Villa San Giovanni nel 1974, frequenta il Liceo Artistico statale Mattia Preti di Reggio Calabria e poi la locale Scuola di Pittura all’Accademia di Belle Arti. Rosaria porta avanti la sua ricerca tra lirismo cromatico e superfici materiche, elementi figurativi, recuperi materiali e ibridazioni. Ha esposto in Italia e all’estero. Dal 2000 vive ed espone in Sardegna. S. Sperate, su invito di Pinuccio, Sciola ha accolto in Via San Sebastiano il suo murale “Gloria”. È stata premiata dal Club UNESCO di Scilla RC. per il suo murale Fabula ad Assemini.

Maria Grazia Medda ama definirsi “una persona creativa”, ma per noi – scrivono i curatori – è un’artista straordinaria, la cui originale espressione spazia, nel tempo di una lunga carriera, da esperienze di pittura, di scultura con materiali di recupero alla Fiber Art, da ultimo associate ad esperienze da Performer e di Land Art. Le mani di Maria Grazia stappano tele con decisa forza liberatoria, per divenire subito dopo magico telaio, che cura, ripara e ricompone in delicate forme ciò che vita, caso e dolore hanno straziato. Maria Grazia Medda ha esposto in Italia e all’estero, sia in collettive che in personali.