RASSEGNA TEATREXMA | F.M. E IL SUO DOPPIO
Quando
15/05/2019 - 21:00 - 23:00
Dove
EXMA - Exhibiting and Moving Arts

Il 15 maggio alle 21 ritorna sul palco dell’EXMA il Teatro dallarmadio con F.M. e il suo doppio.
Lo Spettacolo è vincitore del Premio del Pubblico alle Voci dell’anima 2016. Di e con Fabio Marceddu regista collaboratore e musiche Antonello Murgia. Elementi scenici e costumi Paoletta Dessì. Foto Francesca MU e Luca di Bartolo.
Raccontare il mondo che cambia, con lo sguardo di un adolescente inquieto, alla ricerca del suo “Ego stabile”, è quel che si propone il Teatro dallarmadio con il suo ultimo lavoro di teatro non teatro.
Partire dal proprio vissuto, e ritrovarsi a leggere quel che si e’ fatto, per arrivare dove si e’ arrivati, e per dirla con Beckett: “Ci sarà una partenza, ci sarò anch’io, io non sarò io… Io sarò da un’altra parte Io non sarò io”…
Perché quando la vita e il personale, entrano in una drammaturgia, lo sguardo del narratore diventa esterno, lucido ma distaccato.
Si fa quasi un lavoro al contrario, “riportare”, senza farsi troppo coinvolgere, perché il vissuto appartiene al passato, e nel momento in cui viene condiviso, spezzato fra i presenti, non ci appartiene più.
F.M. è il racconto di una vita, di una porzione di vita, dove il motore è il teatro.
L’amore per il teatro, la necessità di fare teatro, la difficoltà di essere attori, alla periferia di un paese, dove, è già difficile fare questo mestiere nella Capitale.
F.M. è Fabio Marceddu, ma è anche maschile e femminile, è anche Frequenze medie, perché la verità sta nel mezzo, ed è anche fra Martino, il grido d’allarme intimato al frate che dorme invece di suonare le campane.
E prima che la campana suoni, come recita l’incipit: Visto che ci stanno togliendo il futuro volgo lo sguardo al passato.
F.M. raccoglie miscellanee di un decennio, dal 1988, al 1998, cita Beckett, Foscolo, Quenau, Wedekind, Max Aub, Copi, Genet- e li cita, come ordito all’interno di una trama che è la vita di un attore.
E in questo decennio racconta la scoperta del genere sessuale, la discriminazione e la successiva e affermazione dell’identità sessuale (e umana) del protagonista.