La Sardegna in zona arancione: chiusi al pubblico i centri d’arte, i Musei Civici e i Beni Culturali della città di Cagliari

Condividi questo contenuto

Dopo tre settimane in zona bianca, la Sardegna rientra in ZONA ARANCIONE. Da lunedì 22 marzo, le porte di Musei Civici, Beni Culturali e Centri d’Arte della città di Cagliari si chiudono ancora una volta, in attesa che l’indice Rt torni entro limiti tollerabili.

L’ennesima chiusura, dopo qualche settimana di respiro, arriva come un fulmine a ciel sereno per la nostra isola.
Per gli effetti della nuova Ordinanza Ministeriale del 19 marzo, da lunedì 22 marzo resteranno chiusi al pubblico i centri comunali d’arte Il Ghetto, Castello di San Michele e EXMA che attraverso il sito www.consorziocamu.it e i social ufficiali continueranno a informare il pubblico e a proporre attività didattiche da poter realizzare in casa.

Assieme a questi chiudono al pubblico anche la Galleria Comunale d’Arte, il Palazzo di Città e il Museo d’Arte Siamese Stefano Cardu, che proseguiranno la loro ormai consueta e ricca programmazione per una fruizione delle mostre online e il pubblico potrà, attraverso i canali social, soddisfare la propria curiosità sia sulle collezioni permanenti, sia sulle mostre temporanee allestite in questo momento.

Chiudono anche i Beni Culturali, tanto cari ai cagliaritani, la Passeggiata Coperta del bastione di Saint Remy e la Galleria dello Sperone, l’Anfiteatro Romano, il Carcere di Sant’Efisio e la Cripta di Santa Restituta e la Torre Campanaria della Cattedrale, “balcone” privilegiato per ammirare lo straordinario skyline della Città.

Osserverà l’ordinanza anche il Centro Comunale d’Arte il Lazzaretto, che resterà chiuso al pubblico proseguendo però le attività culturali e didattiche attraverso i canali social.

Ulteriori informazioni sul sito del Comune di Cagliari.

Visualizza il comunicato stampa completo.

Instagram
YouTube

Seguici sui nostri canali social!