Dal 20 maggio al 26 giugno 2022 al Castello di San Michele
Dal 20 maggio al 26 giugno il Castello San Michele di Cagliari ospita Oltre il senso, il nuovo progetto ideato e curato da Spazio Musica, in collaborazione con Consorzio Camù e Orientare, e realizzato grazie al finanziamento proveniente dal Bando CultureLAB 2018 – POR FESR 2014 – 2020.
Oltre il senso è un ambiente immersivo e multipercettivo che valorizza alcune opere scelte dalle raccolte dei Musei Civici di Cagliari (Collezione Ingrao, Collezione Ugo, Collezione Artisti Sardi). Attraverso una serie originale di dispositivi come elaborazioni multimediali, installazioni interattive e l’ausilio di particolari guide sonore, il progetto intende ripensare i processi di relazione tra pubblico e opere.
“Si tratta – dice il direttore artistico di Spazio Musica Fabrizio Casti – di un progetto di trasformazione di segni artistici in forme sonore e visuali, con il fine di ricreare uno spazio in grado di respirare ed entrare in sintonia con le persone che lo abitano. In Oltre il senso la musica e il suono rinforzano l’immaginario percettivo facendo da guida sonora insolita. Davanti ad un’opera d’arte il sonoro può cambiare il nostro modo di percepirla, gli stimoli sonori ci suggestionano, ci stimolano, cambiano l’atmosfera complessiva permettendoci di vedere altro”.
Le sale del Castello ospiteranno 4 postazioni dislocate nei diversi ambienti all’interno dei quali le persone possono muoversi liberamente. Al piano terra lo spazio immersivo incentrato sulla presentazione delle opere in un ambiente 3D (opere scelte dalla collezione Ingrao); al piano ammezzato (Torretta) un’installazione interattiva che si ispira allo “Spazio elastico” di Gianni Colombo (collezione Ugo Ugo), al primo piano un video interattivo che elabora e trasforma i segni delle opere più contemporanee (opere scelte dalla collezione Ugo Ugo) e, sempre al primo, nella Torretta, un video interattivo che esplora gli sguardi e l’assenza degli sguardi, il guardare e l’essere guardati (opere scelte dalla collezione Ingrao e della Collezione Sarda).
Attraverso una serie originale di dispositivi come elaborazioni multimediali, installazioni interattive e l’ausilio di particolari guide sonore, il progetto di Spazio Musica intende ripensare i processi di relazione tra pubblico e opere. Questa relazione è, in genere, incentrata sul lavoro di interpretazione dell’opera d’arte: qui l’opera d’arte diventa il centro di un lavoro di percezione, ognuno con il proprio corpo, con il proprio sentire, con i propri limiti, con il proprio vivere impressioni significative.