Informazioni aggiuntive
Peso | 0,489 kg |
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Dimensioni | 21,2 × 1 × 21 cm |
€10,00
Volti e dettagli di Hipstamatic
Il gesto di conservare la propria memoria istantanea, quello cioè di scrivere in diretta per immagini tutto ciò che ci sembra importante è un segno dei tempi, immagazzinare, accumulare senza più essere in grado di ricordare è la trasformazione cui nostro malgrado la società della comunicazione globale ci obbliga. Tutti abbiamo in tasca una macchina fotografica: quella contenuta nel nostro telefonino; tutti giochiamo, giustamente, con quello che il progresso tecnologico ci offre. Per questo credo che fermarsi a riflettere sulle immagini di chi effettivamente sa cogliere fra la luce e l’inquadratura una storia, o una realtà, o anche chi sa raccontare la cronaca con uno scatto ci dà la misura del gioco che credevamo di gestire e padroneggiare con sicurezza. Le immagini di chi con la fotografia racconta davvero riescono a dare forza a quella memoria accumulata nei nostri hard disk perché sono più forti e, appunto, diventano racconto condiviso e a volte arte. Questa mostra ci fa tornare. spettatori.
E aggiungerei menomale.
Con queste parole, l’Assessore alla Cultura della Provincia di Cagliari, Francesco Siciliano, ci introduce al catalogo di una mostra che ha l’importante compito di riequilibrare la Fotografia “tecnica”, volta alla realizzazione di uno scopo, a raccontare una storia, rispetto a quella amatoriale, “a portata di mano”.
Autori: Adriano Mauri, Roberto Murgia
Curatrice: Cristina Muntoni
Anno di pubblicazione: 2011
Esaurito
Peso | 0,489 kg |
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Dimensioni | 21,2 × 1 × 21 cm |
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